Una chicca fotografica e storica sulle condizioni della stazione ferroviaria alla fine della seconda guerra mondiale.
“1944, 18 luglio. Ancona è liberata dai nazisti, che avevano già cominciato a ritirarsi gradualmente mesi prima. Con loro (al seguito dei nazisti ndr) vi era Walter Hollnagel, un fotografo tedesco incaricato di documentare i danni dei bombardamenti alleati alla rete ferroviaria italiana e dotato di apparecchiature avanzatissime, tra cui una delle prime pellicole a colori. E sono proprio i colori a conferire alle scene ritratte uno straordinario e realistico (e spaventoso) alone di drammaticità, che colpisce e impressiona l’osservatore, il quale si sente stranamente vicino a quella situazione che sembrerebbe oggi inimmaginabile. Dalla devastazione, tra crateri, macerie, binari completamente divelti e soprusi dei nazisti, nasce una serie di scatti memorabile, di qualità impressionante, che nonostante la sua tragicità rientra a pieno diritto tra le più belle foto di Ancona mai realizzate.”

Dalla tesi di Davide Vassallo “La fotografia ad Ancona nella prima metà del Novecento” 2019
Foto Walter Hollnagel – 
© Bildarchiv der Eisenbahnstiftung

Un intreccio di acciaio, binari e pensiline accartocciati, un cratere colmo d’acqua, a sinistra i capannoni ancora in piedi, sullo sfondo la Cittadella a quel tempo non nascosta dalla fitta vegetazione oggi presente