Forse più usato nella versione “de sta grega”
Maledizione, imprecazione nel senso di ‘figlio di puttana!’ – (Probabilmente il fatto che gli Anconitani, se pur impropriamente, hanno sempre chiamato grègu il commerciante levantino stabilitosi in città, persona che hanno sempre disprezzato e maledetto perché era sfacciatamente ricco, perché era intrallazzatore in affari poco chiari e soprattutto perché era il peggiore usuraio)